L'Islanda non E' altro che una piccola porzione di dorsale medio atlantica

L’Islanda è il Paese meno popolato d’Europa, infatti i suoi abitanti sono solo circa 300.000 di cui circa 200.000 vivono nella capitale Reykjavìk e il restante nelle maggiori cittadine costiere.

La cosa che più colpisce di questo paese, è l'assoluta integrità ambientale, nonostante il notevolissimo sviluppo economico che qui non ha coinciso con i guasti tipici delle società industrializzate.

E' una terra prevalentemente montuosa e l'interno ha zone completamente deserte e disabitate. I ghiacciai occupano circa il 10% del territorio e hanno una forte azione modificatrice sulla morfologia del paesaggio.
Sull'isola nidificano oltre 200 specie di uccelli e i fiumi, fra i più incontaminati del Mondo, sono ricchi di trote e salmoni.

Le fonti primarie di reddito derivano dalle attività più tradizionali come la pesca, l'allevamento e il pascolo, quindi non inquinanti. Se a ciò si aggiungono le origini delle fonti energetiche (geotermica e idroelettrica) ed una densità demografica a livelli sahariani, non è difficile immaginare il perché, alle soglie del terzo millennio, l'Islanda sia praticamente immutata. La gente dell’isola si gode l'opportunità di respirare l’aria più fresca del pianeta.









Collocata a cavallo del sessantacinquesimo parallelo, l'Islanda gode di un clima di gran lunga più mite di quello che la sua latitudine farebbe supporre. Ciò a causa della Corrente del Golfo che, dopo aver lambito le coste americane dirige a N-E e compie addirittura il giro completo dell'isola cingendola in un tiepido abbraccio. Il clima è di tipo oceanico temperato, fresco in estate e dolce in inverno, praticamente simile a quello alpino. Durante il periodo estivo è facile che il tempo subisca un cambiamento repentino e che da una mattinata assolata si passi in poche ore ad un clima freddo e piovoso.

L’Islanda è stato l’ultimo paese europeo a venire colonizzato ad opera del vichinghi, nel IX secolo d.C., cioè all’inizio della grande epopea di navigazione ed esplorazione, che ha portato questi nuovi islandesi fino alle coste del "Nuovo Mondo". I colonizzatori divulgarono l’antica lingua norrena, appartenente al ceppo germanico, che si è mantenuta intatta e ancora vivissima ai giorni nostri. Molte “saghe” (antiche storie popolari), descrivono minuziosamente gli eventi che portarono i vichinghi alla colonizzazione. Gli islandesi, sono tutt’oggi in grado di leggere, in lingua norrena, queste antiche storie. Essi sono perciò gli unici europei a possedere resoconti storici dettagliati della loro origine come nazione.